Penultimo giorno di avvento. Andiamo oggi a visitare la CATTEDRALE DEI SANTI GERVASIO E PROTASIO a Città della Pieve. La chiesa, di origini molto antiche, è un vero e proprio museo di opere d’arte realizzate da alcuni fra i più grandi artisti del cinquecento e seicento, fra cui il Perugino, il Pomarancio, Giannicola di Paolo, e Domenico Alfani.
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Nel “Liber pontificalis” di uno scrittore del IX sec., c’è la notizia che una matrona romana di nome Vestina, vissuta nel IV sec. possedeva molti terreni sia nella zona di Città della Pieve che in Campania presso Fondi. Vestina aveva venduto questi terreni per edificare in Roma una chiesa dedicata ai Santi martiri Gervasio e Protasio, conosciuta oggi con il nome di San Vitale. Sia a Città della Pieve che a Fondi in Campania esistono due chiese dedicate a questi due Santi e che non si trova la loro origine. Alcuni storici ipotizzano che la cattedrale sia stata edificata sul luogo dell’antica pieve che nacque e si sviluppò fra l’VIII e il IX sec. intorno al primitivo nucleo religioso.
La pianta è a navata unica a croce latina. Ai fianchi della navata ci sono sei profonde cappelle, tre per parte. Il presbiterio, sollevato di tre gradini, è scandito da due arcate che delimitano l’abside più una parte retta. Possiede un coro dietro l’altare maggiore e anteriormente dei seggi laterali che sporgono rispetto al transetto. La terza cappella di destra è più profonda delle altre (cappella del Santissimo), termina con un vano circolare. L’abside maggiore è poligonale solo all’esterno. L’interno della chiesa è definito da due piani di lesene, cornicione e volte a botte lunettate. La parte verticale è decorata da finti marmi con tonalità scura, secondo il gusto tardo ottocentesco. Il catino absidale è affrescato (Pomarancio) ed il resto delle volte è bianco. Sulla controfacciata c’è la cantoria con l’organo ed un affresco raffigurante il trasporto del Beato Giacomo Villa. L’edificio presenta due lati sulla piazza principale, occupa la parte più alta del paese. La piazza ha forma irregolare e la chiesa vi si presenta per il lato sinistro con volume chiuso e con poche finestre. Possiede una notevole articolazione con cappelle, transetto e due campanili, uno su ciascuno dei lati corti; quello sulla facciata è torre civica.
[Fonte: Le Chiese delle Diocesi Italiane http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/]