Chiudiamo il nostro calendario dell’avvento con la chiesa più importante della nostra Diocesi, la CATTEDRALE DI SAN LORENZO. La cattedrale di Perugia è dedicata a S. Lorenzo, diacono al servizio di Papa Sisto II, martirizzato a Roma nel 258, secondo la tradizione, a fuoco lento su una graticola. L’edificio sorge sopra una serie di resti etruschi e romani di cui è possibile oggi visitare le rovine grazie agli scavi accessibili dal Museo del Capitolo. All’interno della Cattedrale sono custodite importanti opere e reliquie fra cui ricordiamo il Sacro Anello, la reliquia dell’anello nuziale della Vergine Maria ed il Reliquario del Sant’Anello, realizzato da Bino di Pietro e Federico e Cesarino del Roscetto, considerato tra i capolavori dell’arte orafa del Rinascimento italiano.
Vi ricordiamo che potete visitare i tour virtuali completi e in alta risoluzione sul sito http://percorsi.diocesi.perugia.it/
Definisce a nord la celebre Piazza IV Novembre, sulla quale si affaccia con la possente fiancata sinistra e il sottostante podio, collegato al piano stradale da scalinate. L’ingresso principale, rivolto a oriente, prospetta sull’angusta Piazza Danti. Il primo nucleo dell’edificio, sorto probabilmente sulle rovine di un antico tempio dedicato a Vulcano, divenne cattedrale nel 969, sotto il vescovo Rogerio, poco dopo la traslazione al suo interno delle reliquie del Santo Patrono Ercolano, vescovo perugino decapitato dai Goti di Totila. A seguito della riforma promossa da Gregorio VII, verso la fine del XII secolo fu totalmente ricostruita, arricchita di un campanile poligonale e di una cripta, posta sotto il presbiterio e dotata di autonomo accesso dalla piazza del Comune. Qui furono collocate le spoglie del Patrono, mentre l’altare della chiesa superiore fu dedicato a San Lorenzo. In posizione contigua si collocava la Residenza Papale, che fu sede dei cinque conclavi da cui furono eletti Onorio III (1216), Clemente IV (1265), Onorio IV (1285), Celestino V (1294) e Clemente V (1305). Nel 1300, conclusi i lavori di rinnovamento della piazza maggiore, si decise di costruire una nuova cattedrale, il cui progetto fu affidato a Fra Bevignate. Alterne vicende impedirono tuttavia il procedere delle operazioni, che ripresero attivamente solo nel 1437, sotto il vescovo Andrea Baglioni, e si conclusero verso il 1490. Abbattuto nel 1375 il vecchio campanile, nel 1606 ne fu costruito uno nuovo, su disegno di Bino Sozi. Tra il 1633 e il 1641, in occasione del restauro del tetto a capriate che rischiava il crollo, si realizzò una sopraelevazione in mattoni. L’impianto a croce latina con breve transetto, articolato in tre navate da dieci pilastri ottagonali, è sormontato da volte a crociera affrescate impostate alla stessa altezza, ed è concluso da un’abside poligonale fiancheggiata da due cappelle quadrangolari. Lungo la fiancata destra si allineano la Cappella del SS. Sacramento (1556-1557) e quella del Crocifisso (1855). La presenza di due grandi oculi sui lati corti, e di numerose finestre a sesto acuto poste sia al di sotto che al di sopra del ballatoio che si svolge ininterrotto lungo tutto il perimetro, rende l’interno particolarmente luminoso. Il presbiterio è stato adeguato alla riforma liturgica, nei primi anni Novanta, per volontà del Vescovo E. Antonelli, su progetto dell’Arch. Severi di Reggio Emilia. Dalla Piazza IV Novembre, attraverso il Chiostro Grande, si raggiunge il Museo Capitolare, che custodisce la celebre Pala di S. Onofrio di Luca Signorelli
[Fonte: Beni Ecclesiastici in Web http://www.beweb.chiesacattolica.it]