Oggi, II Domenica di Avvento, il nostro calendario ci porta fuori dalle mura cittadine per visitare una chiesa del “contado” con una storia antica, che parla di ordini cavallereschi e sanguinose battaglie, la CHIESA DI SANTA MARIA ROSSA
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Nel 1262, una parte del castello di caccia costruito dai Cavalieri di Malta, passò ai monaci basiliani del Priorato di Roma che la adattarono a chiesa (oggi piccolo magazzino con ancora il fonte battesimale). Fino al 1367, la chiesa era chiamata di “Santa Maria”, ma a seguito di una sanguinosa battaglia avvenuta nelle campagne limitrofi, si aggiunge l’attributo di “Rossa”. La chiesa è situata nella frazione che prende il nome dal polo liturgico, centro urbano sviluppatosi maggiormente negli ultimi anni con recenti lottizzazioni che hanno espanso l’antico nucleo storico. L’abitato si trova lungo l’antico tracciato della Marscianese che si dispiega in parallelo al Tevere lungo la sua piana. Il lotto dell’edificio liturgico al centro dell’abitato, lungo l’asse principale, con la facciata rivolta quasi verso nord, perpendicolare rispetto l’asse stradale. Un sagrato in parte con un verde attrezzato si antepone alla chiesa che si trova più lontana dall’asse stradale, prima del quale si antepone il volume di due corpi edilizi che formano il complesso di origine rurale, ben più ricco rispetto il solo edificio di culto, dietro cui infatti si attestano una serie di volumi che continuità segnano la forma aperta dell’isolato. Un grande campanile, con l’orologio sottostante le campane, diviene l’elemento identificativo del fronte ridisegnato secondo le forme canoniche delle chiese leonine.
[Fonte: Le Chiese delle Diocesi Italianehttp://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/]